L’Umbria che non ti aspetti entra nel vivo. La prima tappa di cui vi voglio parlare è quella di Città della Pieve, un comune di quasi 8 mila abitanti situato in provincia di Perugia. Si trova su di un colle che domina la Val di Chiana a 508 m.s.l. . E’ parte della Comunità Montana dei Monti del Trasimeno e della Val di Chiana.
Un po’ di storia
Popolata già in epoca etrusca, Città della Pieve, faceva parte dell’Ager Clusinum ovvero era parte della campagna della potentissima Chiusi, nella quale, risiedevano importanti famiglie di agiati ed influenti proprietari terrieri. A testimonianza di questo periodo etrusco si puo’ ammirare un Obelisco presso Palazzo della Corgna.
Nel secolo VII d.c. si ha testimonianza del primo nucleo urbano stabile, con funzione difensiva della Tuscia longobarda. Il pericolo proveniva da Perugia all’ epoca dominio bizantino. Cos’era la Tuscia ? Era l’ Etruria, dopo gli etruschi. L’Etruria ricomprendeva territori toscani, umbri e laziali. La Tuscia longobarda ricomprendeva il territorio del Nord Italia e quello toscano dell’antico Ducato di Lucca . Ma torniamo a Città della Pieve. All’interno di questo villaggio fortificato costruito per difendersi da Perugia, viene realizzata una Pieve, ovvero una chiesa primitiva con funzioni battesimali dedicata ai santi longobardi Gervasio e Protasio. Ecco come nasce Castrum Plebis. La conversione al cristianesimo, tramite il battesimo presso appunto la Pieve , creò una comunità che nell’ XI sec. decise di costruire una cinta muraria più efficacie dando ufficialmente vita alla città di “Castello della Pieve” . Questa città diventò sempre più popolosa anche grazie alla sua posizione, infatti si trova nella strada che collegava Forlì a Montefiascone.
In questi secoli lo scacchiere italiano cambiò e dal 1188 , la ghibellina , Castello di Pieve diventò parte del dominio della guelfa Perugia, che la usò come roccaforte contro il dominio della Repubblica di Siena. Fu solo nel 1228, anno della feroce battaglia tra i guelfi di Perugia e di Orvieto contro i ghibellini della potente Siena appoggiata da Federico II, che Castello di Pieve diventò libero comune .
Città della Pieve resterà nel corso della sua storia contraria al dominio di Perugia, e nel 1529 riuscì a liberarsene definitivamente ma rimase comunque sotto il dominio del Pontefice. Tuttavia, fu durante il dominio papale che la città visse il suo periodo artisticamente più fruttuoso; sono famose le opere del Perugino.
Urbanisticamente parlando, in questo periodo che la città assunse la conformazione che ancora oggi ha, ossia a forma d’aquila .
A Castel della Pieve, tra il 1448 ed il 1450, nacque Pietro Vannucci, conosciuto anche come il Perugino, uno dei più importanti pittori del rinascimento italiano, che proprio nella sua città natale ha lasciato alcune delle sue più belle opere pittoriche.
Nel 1550 Ascanio della Corgna diventò governatore della città, dando inizio ad un periodo di espansione della stessa sia dal punto di vista architettonico sia artistico, fino alla creazione della sua diocesi nel 1600. Il Castello viene elevato a rango di città e nasce, in questo modo, Città della Pieve.
Cosa vedere a Città della Pieve
Dopo essere entrati da una delle bellissime porte della città, godetevi il percorso dei vicoli fino a raggiungere il vicolo più famoso : il vicolo Baciadonne. Proseguite per la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio e Palazzo della Corgna , dove potrete ammirare l’obelisco etrusco e i suoi soffitti affrescati. I dipinti del perugino li trovate presso la ex Chiesa di Santa Maria dei Servi , nella Chiesa di Santa Maria dei Bianchi.
Nel corso dell’ottocento, furono rinvenute molti oggetti d’arte etrusca di ricche sepolture, oggi parte di importanti collezioni private e di prestigiosi musei italiani e stranieri. Alcuni di questi reperti sono visibili nel Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi.
Dopo esservi goduti l’atmosfera di questa città dirigetevi verso il Consorzio dello Zafferano, dove potrete trovare la storia di questa pianta dalle proprietà benefiche e dal sapore goloso.
#fotografia Città della Pieve è un luogo ideale per fare fotografia di paesaggi e non. Ci sono diversi punti panoramici dove è possibile sbizzarrirsi a tutte le ore del giorno. Immortalare la nebbia e i colori della natura che circonda questa città , non è così semplice come si potrebbe pensare. Mi è rimasta la curiosità di provare a fotografare dagli stessi punti panoramici , ma durante una notte stellata. Se accettate la sfida mi raccomando poi condividete la foto nella mia pagina Facebook @ilmiogiro
#turismocanino città adatta ai pelosi e anche la campagna circostante.