La Macedonia è una delle regioni greche più complete, a mio avviso, dal punto di vista dell’ offerta turistica,anche se non è tanto conosciuta. Ce n’è veramente per tutti i gusti : mare, monti e grandi città. Di sicuro il mare non è quello delle isole ma insomma è un’alternativa. Visitando la Macedonia l’incontro con la storia è inevitabile, infatti nel corso dei secoli molti popoli sono passati su questo territorio e hanno lasciato la loro impronta: romani, bizantini, slavi, turchi e macedoni.
Semplificando all’ osso la linea storica , la Macedonia comincia a far parlare di se durante il regno di Filippo II, padre di Alessandro Magno, entrambi grandi condottieri che sottomisero la Grecia di Atene ma che prendendone i costumi e la lingua diedero inizio all’ Età Ellenistica e in verità resero più omogeneo culturalmente il territorio conquistato. Dopo l’impero romano e la successiva divisione dello stesso nell’impero d’occidente e d’oriente si affermò in questi territori il potere di Bisanzio. Durante questo periodo incominciarono anche le invasioni slave , principalmente bulgare e serbe. Nel tredicesimo secolo comincio’ il dominio turco. In questo periodo nasce anche il nazionalismo Macedone .
L’epilogo per la Macedonia greca fu durante le guerre balcaniche, guerre espressione dei nazionalismi dei popoli balcanici in opposizione alla ferocia dell’impero mussulmano, che assegnò alla Grecia gli attuali territori della Macedonia greca e della Tracia.
Nel 1923 i Greci “gestirono” ( sempre semplificando) la questione religiosa con il movimento di popolazioni. Durante la seconda guerra mondiale, viene restaurata la Monarchia e si assiste alla persecuzione del popolo ebraico . La storia successiva è più nota e potete leggerla qui.
Kastoria
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Una bellissima cittadine sul lago Orestiada , in cui ci sono diversi negozi di lusso che vendono pellicce ( si notano entrando in città).
Abbiamo fatto un giro della città e nel quartiere del Doltso per visitare le dimore del diciottesimo secolo.
Da segnalare! Se si arriva intorno all’ ora di pranzo, fino alle 17.00 orario di riapertura dei negozi, la città è pressoché vuota salvo i ristoranti sul lago.
Bellissima la passeggiata lungo la riva del lago.
Fotografia! Il sogno per chi ama la fotografia di paesaggi e il birdwathching è secondo me il Lago di Prespa, a cavallo del confine con la Macedonia (lo Stato 😉 ) e l’ Albania. Non sono riuscita ad arrivare fin là, perché bisogna ( come sempre ) dedicargli del tempo non inferiore ai 2 giorni ( almeno 1 notte).
La promozione turistica è maggiore dal lato albanese. Vi segnalo alcuni link che ho letto e che ritengo interessanti !:)
- I due laghi di Prespa (il Grande e il Piccolo) segnano il confine tra Grecia, Macedonia ed Albania. Una regione montagnosa, dura e incontaminata, segnata da forte emigrazione e che spera oggi nello sviluppo del turismo sostenibile. Un reportage
- Come esplorare la zona dei laghi di Prespa
- Lonely Planet, Grecia Continentale
Edessa
Edessa è una delle città in cui la linea storica , che ho tentato di descrivere ad introduzione di quest’articolo, è più evidente. Dalle rovine romane alle chiese ortodosse, passando per l’influenza dei popoli slavi. Infatti, la città veniva chiamata Voden . Chiunque abbia una minima infarinatura della lingua slava ( perdonate la generalizzazione) sa che “Voda “significa acqua . Voden significa “luogo dell’acqua”. A Edessa si trovano le cascate più alte dei Balcani e propio queste regalano alla città un’ atmsfera unica.
Fotografia!
Le occasioni per esercitarsi non mancano.
Fotografare l’acqua delle cascate è stato un buon esercizio! 😉
Salonicco
Seconda città per grandezza della Grecia, non ha nulla da invidiare alle altre città europee.
Nel visitare la città abbiamo seguito l’itinerario della guida Lonely Planet e i consigli del nostro albergatore. Bellissima città! Ci siamo trovati bene e sopratutto anche qui abbiamo mangiato bene. Il nostro albergatore ci ha consigliato di andare a cena nel quartiere di Ladadika a ridosso del porto di Salonicco . Abbiamo seguito il suo consiglio e devo dire che ci siamo trovati bene ( acquistate piatti a base di melanzane …non ve ne pentirete 🙂 ).
Inutile dire che Salonicco è pieno zeppo di siti tutelati dall’ Unesco , vi consiglio di seguire quelli nella stesura del vostro itinerario se non avete altri punti di riferimento.
I quartieri della città che abbiamo visitato sono : Ladadika, Ano Poli, Torre Bianca .
Segnalo la chiesa ortodossa che secondo me è imperdibile per simpatia e del “Church’s keeper” e per la sua storia , cioè: Osios David Monastery of Latomou.
Cercherò di spiegarvi, brevemente, la bellezza di questa chiesa; non sono un’esperta, mi limiterò a raccontare quello che mi è stato raccontato sul posto. Il mosaico nella cupola è stato riportato alla luce dal terremoto che ha scosso Salonicco, alla fine degli anni ’70. Prima era stato ricoperto con dell’ intonaco….si presume per motivi religiosi.
Osservando bene il mosaico si possono trovare tutti i simboli comuni a tutte le confessioni di religione cristiana: il toro, il pesce, l’acqua con dentro un uomo che indica il fiume e l’acqua con dentro una donna che indica il mare,…Un ‘altra particolarità è che Gesù è rappresentato negli anni della sua giovinezza, cosa molto rara. Tutti questi elementi, fanno di questa chiesa un luogo da visitare e a mio avviso veramente bello perché avrete l’opportunità di parlare e chiarire tutti i vostri dubbi riguardo alla religione ortodossa, in quanto, il “sacrestano” (chiamiamolo così) è molto disponibile. Un’altra cosa che mi è molto piaciuta è che nel raccontare la storia della chiesa ha evidenziato di più i punti di contatto tra le diverse religioni che non quelli di rottura.
Fotografia! Le occasioni per un po’ di “street photography” non mancano.
Inoltre potreste incappare in esercizi di fotografia che richiedono un certa abilità, per esempio il lungo mare di notte.
P.S. Non dimenticate il cavalletto! -.-
Antica Dion , Castello di Platamònas e Monte Olimpo
Abbiamo raggiunto il sito archeologico dell’ antica città di Dion dopo aver dormito lungo la costa a sud di Salonicco, vicino a Katerini. Gli Hotel che si trovano nelle città balneari, in questa regione sono prevalentemente impegnati nel turismo quindi presentandosi a fine stagione si può usufruire di prezzi interessanti.
Percorrendo la strada che da Katerini va in direzione Platamonas , si trova l’omonimo Castello. Importante presentarsi entro le 15.00 se si vuole visitarlo perchè superato quell’orario gli addetti mandano via tutti , indipendentemente dal numero di ritardatari presenti! 🙂
Il Castello di Platamonas costruito dai bizantini nell’ undicesimo secolo per tutelare le rotte commerciali dai pirati offre una bellissima vista su tutto il territorio circostante .
Il Monte Olimpo è croce e delizia di chiunque passi in Macedonia. Sperare in ginocchio che il cielo non sia coperto nel giorno in cui passerete per di là non è sufficiente. -.- Se non siete interessati ad una scampagnata in montagna vi consiglierei di non inserirlo nel vostro itinerario e di limitarvi a fotografarlo da lontano…..modalità skyline ! 🙂
Voglia di sciare?
Vagando, vagando siamo arrivati nella prefettura di Pella dove si trova la cima più alta della Macedonia centrale (2.480 metri), il Monte Voras e la Stazione sciistica omonima .
Un buon sito se siete interessati alle vacanze sulla neve in Grecia è sicuramente quello chiamato : Punto Grecia
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